Articolo realizzato in collaborazione con Luigi Virginio, consulente Google Ads con oltre dieci anni di esperienza nel settore
Quando si pensa alla pubblicità online, Google Ads è spesso il primo strumento che viene in mente. Non è un caso: con miliardi di ricerche ogni giorno, la piattaforma di Google rappresenta un punto di incontro privilegiato tra aziende e potenziali clienti.
Ma sorge spontanea la domanda: Google Ads è adatto alla mia attività? Oppure, più in generale: per quali tipi di attività funziona davvero?
La risposta, come spesso accade nel marketing, è: dipende. Vediamo perché.
Google Ads può funzionare per tutte le attività (ma con alcune condizioni)
Tecnicamente, qualsiasi azienda può utilizzare Google Ads, indipendentemente dal settore, dalle dimensioni o dalla località. Tuttavia, l’efficacia non è automatica: entrano in gioco la qualità del prodotto o servizio, la concorrenza e l’approccio strategico.
Se l’offerta è poco competitiva, se i prezzi non sono allineati al mercato o se l’esperienza del cliente non è soddisfacente, nessuna campagna pubblicitaria può “salvare la situazione”. In questi casi, Google Ads rischia di diventare solo una spesa inutile.
Al contrario, per le aziende con una base solida e un obiettivo chiaro (trovare nuovi clienti, aumentare le vendite online o rafforzare la propria presenza), la piattaforma può essere un acceleratore straordinario.
1. Attività con domanda già presente (servizi e prodotti ricercati)
Se la tua attività risponde a un bisogno concreto, come “idraulico urgente Milano”, “dentista Roma” o “hotel vicino al centro di Firenze”, Google Ads diventa uno strumento potentissimo.
In questi casi, la rete di ricerca di Google intercetta utenti che stanno già cercando esattamente quello che offri. È un pubblico pronto a convertire, e quindi con un tasso di ritorno sull’investimento spesso elevato.
2. Attività che vogliono far conoscere un nuovo prodotto o servizio
Non sempre esiste una domanda consapevole. A volte, un prodotto o servizio è innovativo o semplicemente poco conosciuto.
Per questi scenari, Google Ads offre soluzioni mirate per stimolare la domanda latente: campagne video su YouTube, annunci su Discover, banner su siti partner o persino Gmail Ads.
Questo approccio è ideale quando l’obiettivo è la brand awareness: far sì che le persone scoprano un marchio o una nuova categoria di prodotto e lo ricordino nel tempo.
3. Attività che vogliono “inseguire” i propri visitatori (remarketing)
Se il tuo sito riceve già traffico ma molte visite non si trasformano in clienti, il remarketing è la soluzione ideale.
Con Google Ads puoi mostrare annunci mirati solo a chi ha già visitato il tuo sito, mantenendo vivo l’interesse e aumentando le possibilità di conversione. Questo vale sia per chi vende prodotti (e-commerce) sia per chi offre servizi su appuntamento.
Google Ads e attività locali
Uno dei punti di forza di Google Ads è la capacità di portare persone fisicamente in negozio, studio o showroom.
Con le campagne orientate alla presenza sul territorio (come le Performance Max con obiettivo “Visite in negozio”), è possibile promuovere:
- la scheda Google My Business
- la posizione su Google Maps
- la comparsa nel “local pack” (le famose tre attività in cima alle ricerche con dicitura “vicino a me”)
È una strategia particolarmente efficace per negozi al dettaglio, ristoranti, parrucchieri, studi professionali, palestre e molte altre realtà.
Con una scheda Google My Business ottimizzata e un minimo di materiale visivo (foto e video), anche piccole imprese locali possono ottenere ottimi risultati.
Liberi professionisti: una grande opportunità
Google Ads è adatto anche ai professionisti che offrono servizi personali: psicologi, avvocati, fisioterapisti, commercialisti e altri.
Oltre alle campagne tradizionali, esistono le Local Service Ads, un formato che permette di pagare solo quando si riceve un contatto reale (telefonata o richiesta di preventivo).
Per chi lavora su appuntamento, questo modello può essere ancora più conveniente, perché elimina parte del rischio pubblicitario.
E-commerce: il terreno naturale di Google Ads
Per chi vende online, Google Ads è uno strumento quasi indispensabile.
La rete Shopping consente di mostrare i prodotti con immagine, prezzo, recensioni direttamente nei risultati di ricerca. È una vetrina digitale che aumenta la probabilità di conversione, soprattutto se supportata da una buona esperienza utente: sito veloce, mobile-friendly, prezzi competitivi, recensioni e un checkout semplice.
Senza dimenticare le campagne Performance Max, che uniscono più formati e canali per massimizzare la visibilità del catalogo.
Budget: quanto serve davvero?
Questa è una delle domande più frequenti. La verità è che non esiste un budget universale. Dipende da fattori come:
- Area geografica: promuoversi in una sola città costa meno rispetto a una campagna nazionale.
- Competizione: settori ad alta concorrenza (come assicurazioni, avvocati, edilizia) hanno CPC più alti.
- Margine di profitto: chi ha prodotti o servizi con alto valore medio cliente può permettersi di spendere di più.
- Stagionalità: in certi periodi i costi aumentano (es. Black Friday, Natale, estate per servizi turistici).
Conclusione: Google Ads può essere adatto anche al tuo business
In dieci anni di esperienza, Luigi Virginio ha seguito campagne di successo per attività locali, liberi professionisti ed e-commerce di ogni tipo.
Se c’è una domanda reale per quello che offri e sei disposto a investire in modo continuativo, Google Ads può diventare un canale di crescita importante. Per evitare sprechi e ottenere il massimo risultato, però, è fondamentale affidarsi a un professionista con esperienza nella piattaforma, in grado di impostare le campagne in modo corretto e monitorarne le performance nel tempo.